Non ritengo che debba richiedersi una patente speciale in quanto non vi sono problemi fisici a guidare un veicolo. La sorveglianza sanitaria e quindi la visita medica in commissione riguardano invece la capacità soggettiva a guidare pur facendo uso di farmaci ed avendo saltuari deficit di attenzione conseguenti alla sua patologia.
avv. Gianluigi Moise
Senza ulteriori informazioni posso solo ritenere che il periodo di malattia ricada totalmente sull'azienda; questa deve quindi pagare lo stipendio dovuto senza rimborsi da parte dell'INPS.
avv. Gianluigi Moise
L'indennità dipende non tanto dalla patologia quanto dal suo stato di impossibilità a deambulare o a compiere gli atti quotidiani della vita (lavarsi, mangiare, etc.). Se vi è autonomia non può essere concessa l'indennità.
avv. Gianluigi Moise
Con le sue patologie non si riesce ad ottenere un punteggio sufficiente per dichiarare lo stato di invalidità e nemmeno per ottenere esenzioni ticket. Le rimane la dichiarazione di disoccupazione per l'esonero temporaneo dal ticket.
avv. Gianluigi Moise
E' necessario richiedere per sua madre una valutazione ai sensi della legge 104, presentando domanda all'INPS via web o tramite un patronato, dopo aver ottenuto un certificato del medico curante.
avv. Gianluigi Moise
La certificazione va fatta dal medico della struttura Pubblica o convenzionata ed eventualmente validata da un medico del Distretto sanitario; successivamente si avrà la registrazione nell'anagrafe sanitaria.
avv. Gianluigi Moise
Le nuove tabelle prevedono per un trapianto cardiaco in assenza di complicanze il solo 60%, senza diritto al beneficio economico. Se vi sono complicanze la percentuale può raggiungere il 100%. L'assegno è concedibile dal 74% in su.
avv. Gianluigi Moise
In effetti le nuove tabelle prevedono per un trapianto cardiaco in assenza di complicanze il solo 60%.
avv. Gianluigi Moise
Il grado di invalidità dipende dalla gravità della malattia; per un beneficio economico si richiede una difficoltà respiratoria "grave" o "severa".
avv. Gianluigi Moise
L'assegno di invalidità non rientra nel conteggio del reddito.
avv. Gianluigi Moise
L'assenza della tiroide di per sè non permette di raggiungere lilvelli elevati di invalidità. Il punteggio infatti varia da 11 a 100% a seconda dello stadio del carcinoma; il 70% è il punteggio massimo raggiungibile con il 3° stadio.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere un'assegno di invalidità è necessario raggiungere un grado del 74%. Il punteggio del 67% è sufficiente solamente per l'inserimento nelle liste speciali di collocamento.
avv. Gianluigi Moise
E' molto difficile riconoscere all'infarto un nesso causale con l'attività lavorativa e certamente l'INAIL è molto rigido nelle sue valutazioni. Rimane l'invalidità civile, anche se gli effetti sul futuro lavorativo si limitano alla possibilità del riconoscimento di due mensilità annue di contributi figurativi se si supera il 74%.
avv. Gianluigi Moise
Se la chemioterapia risulta molto invalidante e suo marito necessiterà di assistenza potrà ottenere, per la durata della cura, l'indennità d'accompagnamento. E' però necessario presentare domanda prima del ricovero (la visita viene eseguita entro 15 giorni) perché l'indennità decorre dal mese successivo.
avv. Gianluigi Moise
La valutazione della legge 104 non si basa solo sullo stato di invalidità ma anche sulla situazione di disagio sociale e relazionale e sulla presenza di una rete familiare di assistenza.
avv. Gianluigi Moise
I benefici economici per l'invalidità civile (assegno o pensione di 267,57 euro mensili) vengono concessi a chi raggiunge almeno il 74% di invalidità. L'artrosi viene valutata sulla base della compromissione delle funzioni basilari (muoversi, afferrare, camminare) da un minimo del 5% ad un massimo del 100%. E' necessario rivolgersi al medico di fiducia per il rilascio di un certificato che va poi consegnato ad un patronato.
La pensione di inabilità (267,57 mensili) per invalidi civili totali è soggetta ad un limite di reddito annuo individuale pari a 15.627,22 euro.
avv. Gianluigi Moise
No, l'indennità d'accompagnamento non è incompatibile con l'attività lavorativa.
avv. Gianluigi Moise
Sì, la pensione sociale "assorbe" quella di invalidità, mantenendo di quest'ultima i parametri di reddito più favorevoli.
avv. Gianluigi Moise
L'indennità d'accompagnamento va oltre allo stato di invalidità che, molto probabilmente raggiungerebbe il massimo grado; il qualcosa in più sarebbe l'effettiva necessità di un accompagnatore per la deambulazione oppure per compiere qualcuna delle funzioni primarie della vita (vestirsi, lavarsi, alzarsi e sedersi, nutrirsi); conta anche l'incontinenza continua.
L'esenzione ticket con il codice 48 si ottiene anche con referti istopatologici purchè provenienti da strutture pubbliche o convenzionate.
avv. Gianluigi Moise
La sindrome depressiva, a seconda del tipo ma soprattutto a seconda della sua capacità di limitare le attività lavorative, spazia da un 10 ad un 80% di punteggio di invalidità.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere il beneficio dell'assegno o della pensione (pari a 267,57 euro/mese) è necessario avere meno di 65 anni ed ottenere un grado di invalidità di almeno il 74%, percentuale che potrebbe anche essere raggiunta calcolando l'impatto complessivo delle patologie elencate. In particolare sarebbe necessario conoscere il livello di gravità della cardiopatia.
Il riconoscimento dello stato di handicap grave, necessario ad ottenere i permessi o la riduzione d'orario, non dipende solamente dal grado di invalidità ma anche da difficoltà nelle relazioni sociali o nella possibilità di raggiungere autonomamente negozi ed altri servizi.
avv. Gianluigi Moise
Il periodo di conservazione del posto di lavoro per i lavoratori "non in prova", secondo il contratto della vigilanza privata, è di 240 giorni in un anno solare o, nel caso di unico episodio morboso "certificato" come tale prima dei 240 giorni, di 300. E' possibile comunque ottenere successivamente, presentando documentazione sanitaria, un periodo di aspettativa non retribuita di sei mesi. (art. 125 CCNL 2004-2008).
La sede di reperibilità può essere spostata avvisando in tempo utile il datore di lavoro che poi la comunicherà all'INPS.
avv. Gianluigi Moise
La presenza a domicilio è obbligatoria e se ne è dispensati solamente se l'assenza dipende dall'invalidità già riconosciuta.
avv. Gianluigi Moise
L'asportazione di tiroide, se ben compensata da una terapia farmacologica, normalmente non comporta una valutazione dello stato di invalidità elevata; non escludo che si possa raggiungere una valutazione del 46% sufficiente per il beneficio minimo dell'iscrizione alle liste speciali di collocamento.
avv. Gianluigi Moise
L'intervento dell'Istituto Previdenziale copre il periodo di malattia (massimo 180 giorni/anno) con una percentuale della retribuzione che varia dal 50 al 66% ma ciò non toglie che il datore di lavoro debba integrare la rimanente differenza.
avv. Gianluigi Moise
Non ancora risposta...
L'indennità di accompagnamento non spetta per il tipo di malattia o menomazione ma per la necessità, anche temporanea, di avere accanto un accompagnatore per deambulare oppure per compiere gli atti della vita quotidiana (mangiare, vestirsi, lavarsi, etc.).
Non conosco le motivazioni del rifiuto che potrebbero anche basarsi sul mancato avviso al datore di lavoro. In ogni caso si può presentare un ricorso all'INPS stesso.
avv. Gianlugi Moise
Il rispetto delle fasce orarie è comunque dovuto.
avv. Gianluigi Moise
Nel settore del commercio il periodo massimo di malattia pagato è quello di sei mesi; è possibile tuttavia ottenere, con presentazione di documentazione mediche, un periodo di aspettativa non pagata di 120 giorni, salve diverse clausole contrattuali locali.
avv. Gianluigi Moise
Se le patologie sono stabilizzate e non vi gravi compromissioni degli organi sarà difficile raggiungere il 74% necessario per ottenere un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Se non vi sono serie compromissioni della funzionalità degli organi, e ciò lo può decidere solamente la Commissione leggendo tutta la documentazione clinica, difficilmente si supera la soglia del 70%. Per l'assegna bisogna raggiungere il 74%.
avv. Gianluigi Moise
Il licenziamento deve essere motivato ma tale motivo non può consistere solamente nelle assenze per motivi di salute, fatto salvo il superamento del periodo massimo di comporto stabilito dal contratto.
avv. Gianluigi Moise
L'esonero dall'obbligo di presenza esiste nei soli casi di invalidità civile già dichiarata oppure in caso di assenza per usufruire di terapie salvavita.
avv. Gianluigi Moise
La invitiamo a passare dalla nostra sede in via S. Valentino 20 Udine, c/o Distretto Sanitario, 2° piano ala di destra, dove Lei potrà incontrare la Coordinatrice dei volontari della ns. onlus, Ombretta Reggio nella giornata di venerdì dalle ore 15.00 in poi. Volendo, già l’ 11 maggio ’12 . La signora Reggio farà insieme a Lei un profilo della badante tipo più adatta alle Sue esigenze.
Rientrano nell'orario di lavoro solamente i trasferimenti dalla sede della ditta al cantiere effettivo.
Avv. Gianluigi Moise
Per poter ottenere un beneficio economico è necessaria che venga dichiarato uno stato di invalidità di grado almeno pari al 74%, raggiungibile, nel caso di suo padre, se vi è una grave compromissione degli organi associata a difficoltà obiettive a svolgere un lavoro.
Avv. Gianluigi Moise
Per poter ottenere un beneficio economico è necessaria che venga dichiarato uno stato di invalidità di grado almeno pari al 74%; nel suo caso vanno valutati gli effetti delle neoplasie sugli organi e quindi sulla loro compromissione. Un'insufficienza respiratoria associata a problemi di movimentazione legati ai problemi alla colonna vertebrale potrebbe condurre alla soglia del 74%.
Per l'epatite cronica la percentuale d'invalidità varia da un grado minimo di 51% ad un massimo di 80%; il punteggio finale tuttavia dipende anche dalla presenza di altre patologie. Per ottenere un beneficio economico è necessario che venga riconosciuto un grado di invalidità almeno del 74%.
Trattandosi di un beneficio riconosciuto dalla legge ai lavoratori, non è possibile licenziare una persona se ne usufruisce per accudire un parente.
Non è prevista alcuna distinzione tra le patologie ai fini di una visita di controllo dell'INPS.
avv. Gianluigi Moise
Non è prevista alcuna distinzione tra le patologie ai fini di una visita di controllo dell'INPS.
Possono essere disposti controlli nelle fasce orarie di reperibilità, fatta salva la possibilità di giustificare l'assenza per gli accessi in strutture sanitarie.
Non è chiaro per quale motivo l'orario si sia ridotto a 10 ore; se si tratta di una scelta unilaterale del datore di lavoro tale comportamento è illegittimo, se invece la riduzione è stata concordata tra di voi non è logico che il datore ora minacci un licenziamento. In conclusione non mi pare che vi sia un motivo per licenziare.
Per poter superare il periodo di comparto, se il contratto collettivo lo prevede, è necessario il riconoscimento della grave patologie ovvero della necessità di essere sottoposto a terapia salvavita, certificate da un medico di struttura
Il giudizio del medico di base sulla certificazione di malattia non è sindacabile ma nulla vieta che un altro medico del servizio pubblico (anche uno specialista) possa essere di diverso avviso e quindi emettere il certificato.
Non ancora risposta...
Le motivazioni possono essere varie; normalmente ciò dipende dall'incidenza che hanno le imposte di origine locale, quale l'aliquota IRPEF regionale.
Il quesito guarda materia previdenziale pura, ci vorrebbe un esperto che conosca tutta la normativa INPDAP e tutte le novità del settore.
Se desidera possiamo offrirle informazioni sulla nutrizione nel malato con tumore, ad esempio su i tipi di integratori alimentari. Ci scriva.
Non mi è chiaro il quesito e cioè quale tipo di pensione sia stata richiesta (invalidità civile, ordinaria, ....). Può specificare?
Si premette che la durata del periodo di comporto, la durata dell'aspettativa e il riconoscimento delle gravi patologie vengono regolate in maniera molto diversa dai singoli contratti di categoria.
Il periodo di comporto, cioè il periodo massimo di malattia con diritto a conservare il posto di lavoro, è di 180 giorni in un anno solare; questo è il periodo previsto dal contratto nazionale del settore turismo, applicato anche da bar e ristoranti. Decorso tale periodo è possibile comunque richiedere con raccomandata, esibendo anche regolari certificati di malattia, un periodo di aspettativa senza retribuzione non superiore ai 120 giorni.
Trattandosi di attività in proprio vi sono due vie percorribili, anche contemporaneamente: la richiesta all'ente previdenziale di ottenere un'invalidità ordinaria, anche temporanea, e la richiesta di invalidità civile all'INPS.
Come in ogni caso di intervento con esiti negativi, è sempre possibile adire le vie giudiziarie per il risarcimento del danno ma la decisione del giudice non potrà che dipendere dal giudizio espresso dal consulente tecnico, un medico in questo caso, che attesti l'
Il diritto ad un beneficio economico nasce qualora venga dichiarata un'invalidità civile pari o superiore al 74%; le patologie oncologiche, se con prognosi favorevole, hanno normalmente una valutazione non superiore al 70%.
Non vi è alcun nesso tra il percepire un beneficio economico ed il sottoporsi ad una cura medica. L'unica incompatibilità vi può essere tra la sola indennità d'accompagnamento (non la pensione) ed un ricovero a titolo gratuito in una riabilitativa o di lungodegenza.
L'assistenza domiciliare, di tipo medico o infermieristico, viene regolamentata in maniera diversa a seconda dell'azienda sanitaria competente per territorio.
Sicuramente il farmaco è un salvavita ma diversa è la valutazione della terapia al fine del periodo di comporto. Per tale valutazione la certificazione è demandata ad un medico (normalmente un medico legale) dell'ASL competente per territorio.
Sicuramente il farmaco è un salvavita ma diversa è la valutazione della terapia al fine del periodo di comporto. Per tale valutazione la certificazione è demandata ad un medico (normalmente un medico legale) dell'ASL competente per territorio.
Non risulta esserci una norma in tal senso; le norme sulla privacy richiedono la non menzione delle patologie sul certificato da consegnare al datore di lavoro.
I periodi di terapia salvavita, purché debitamente certificati, non vengono conteggiati ai fini del periodo di comporto.
La tempistica per ottenere la pensione dipende dal luogo di residenza ma, ricevuta a casa copia del verbale "definitivo" di invalidità, si dovrebbe ridurre ad un mese circa dalla presentazione al patronato dei dati relativi ai redditi ed ai ricoveri.
Il medico dovrebbe in ogni caso rilasciare il certificato o l'attestazione di invio telematico del certificato. Se l'invio telematico è possibile, il medico rilascia il numero di protocollo del certificato e, su richiesta, copia dello stesso, anche via e-mail in formato pdf. Se l'invio telematico non è possibile, il medico rilascia un certificato cartaceo che il lavoratore dovrà inviare, con la vecchia procedura, all'INPS ed al datore di lavoro (attestazione). Queste in sostanza sono le recenti direttive (circolare 4/2011 dd.
Il presupposto necessario per ottenere l'indennità d'accompagnamento dipende solamente da una delle seguenti condizioni, derivanti da una grave patologia:
1) impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore;
Il diritto all'assegno di invalidità civile (dal 74 al 99%) o alla pensione di inabilità civile (100%) nasce da una valutazione medico legale con punteggi derivanti dall'applicazione di specifiche tabelle. Nel caso delle patologie neoplastiche il punteggio base dipende dal grado di compromissione delle funzioni dei singoli organi e dalla prognosi più o meno favorevole.
Gentile signora,
Le possiamo segnalare la struttura ospedaliera di neurochirurgia dell’ospedale di Udine; qui opera il dott Skrap che è il primario che opera sul cervello. Si provi ad informare ai seguenti recapiti e ci faccia sapere. La coordinatrice dei Volontari Cericot Signora Ombretta Reggio
Direttore dott. Miran Skrap
e-mail :skrap@aoud.sanita.fvg.it
Coordinatore infermieristico
Massimo Noacco
Equipe medico/infermieristica
Orari di visita
No, Abbiamo un Conto corrente bancario presso la banca di credito cooperativo di manzano sede di udine via gorghi n 37 intestato a cericot onlus e con il codice IBAN IT88 PO86 3163 9300 0010 0833 768
Stiamo raccogliendo le iscrizioni per raggiungere il numero necessario per la terza edizione; per intanto potete fare anche ondine la vostra iscrizione inviando una mail con i dati personali. All’indirizzo segreteria@cericot.it
Sua mamma può fare domanda di essere sottoposta a visita in commissione medica per l’invalidità e/o per handicap. Le assistenti sociali del comune di residenza della mamma o della circoscrizione Le possono dettagliare tutte le agevolazioni di cui la signora può godere.