In presenza di effetti collaterali legati alla terapia con oppiacei quali allucinazioni, prurito e stipsi è indicato il cambiamento o del farmaco in atto e/o della via di somministrazione dell’oppiaceo (ad esempio dalla via orale a quella parenterale) .
Il dolore non va mai sottovalutato e di questo sintomo molto spesso invalidante va sempre informato il medico di famiglia e l’oncologo di riferimento. Il dolore è presente nel 30% delle persone alle quali all’inizio viene diagnosticato un tumore per salire nell’oltre 80% delle persone in fase avanzata di malattia. Il dolore è spesso legato alla presenza del tumore ma talvolta è conseguenza delle terapie anticancro e residua dopo un intervento chirurgico e dopo una chemioterapia o una radioterapia.
La terapia del dolore a base di farmaci oppiacei è lo standard nel trattamento del dolore cronico di elevata intensità, come dettato dalle linee guida europee ed internazionali. L’organismo della persona che assume morfina per combattere il dolore si abitua nel giro di qualche settimana agli effetti collaterali, a tutti fuorché alla stitichezza che permane fintanto che dura il trattamento. Se usata all’interno delle giuste indicazioni non induce assolutamente dipendenza psicologica.