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Disturbi di alimentazione

mia nuora abita da sola a reggio emilia ed e sposata ma suo marito abita a crotone con un altra donna,sulle carte sono ancora sposati. lei ha 60 anni e ha lavorato in tutta la sua vita. Da 5 anni,non percepisce niente ma fa' fatica ad andare avanti. E' malata cioe' anoressica: pesa 30 kili, è alta 1,50 e soffre di ansia e panico, gli fanno male le ossa , quando fa' i lavoretti in casa, suo marito non gli passa niente,puo' prendere qualcosa tipo nei sociali per i suoi problemi di ansia ecc... o cosa puo' chiedere di aiuti. Non ha reddito. quando arrivera' a prendere una pensione,e quanto e la minima,quanto deve spettarle?

I disturbi dell'alimentazione, se considerati gravi (come nel caso dei 30 kg per 1,50 di altezza), possono essere valutati tra il 75 ed il 100% di invalidità e quindi dare diritto ad un beneficio economico di 267,57 euro mensili aumentabili di una cinquantina di euro se non vi sono altri redditi nel nucleo familiare. Per attivare la procedura di invalidità bisogna rivolgersi ad un patronato.


avv. Gianluigi Moise