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Ho un tumore, dire o non dire la verità in famiglia?

Ho un tumore, dire o non dire la verità in famiglia?

“L’ansia di non conoscere la diagnosi è maggiore di quella di apprendere la peggiore verità." Questo concetto valido per il malato, lo è valido, allo stesso modo, per il familiare, la cui esistenza è affettivamente legata a quella del malato.
In letteratura e secondo un approccio sistemico “la famiglia designa un gruppo di persone unite da legami molto intimi; la famiglia non è la somma di ciascuno dei suoi componenti ma può essere considerata come un tutto dinamico, in cui il comportamento di ciascuno dei membri è legato al comportamento di tutti gli altri e ne dipende”.
Ed è attraverso un processo relazionale dinamico che avviene la comunicazione intrafamiliare; ed in cui, il significato, in termini di vissuti interiori personali e familiari,  di una brutta verità, può venire modellato/rimodellato assieme, attraverso l’intrecciarsi/interconnettersi dei feedback comunicazionali prodotti all’interno di un contesto emozionale condiviso.