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Mia mamma ha 63 anni e da 2 anni circa ha perso il posto di lavoro; soffre d'ipertensione ed è in trattamento con antipertensivo; nel mese di novembre ha fatto un esame istologico all'utero che ha provocato di conseguenza, ad un intervento laparoistereoctomia totale con anestesia bilaterale. Circa una settimana fa abbiamo avuto il risultato dell'esame istologico che ha diagnosticato un: ADENOCARCINOMA ENDOMETRIOIDE BEN DIFFERENZIATO (G1) DELL'ENDOMETRIO, INFILTRANTE MENO DELLA META' DELLO SPESSORE DEL MIOMETRIO. PRESENTI EMBOLI ENDOLINFATICI PERITUMORALI. NON EVIDENZA D'INVASIONE VASCOLARE E PERINEURALE. Paramentrio, cervice e annessi :INDENNI DA INFILTRAZIONE. pT1A
dovrà eseguire una serie d'esami e dovrà iniziare prima la radioterapia a circa 80km da casa e dopo la chemio nell'ospedale della mia città. In base al fatto che mamma non percepisce nessun stipendio e mio papà percepisce una pensione di circa 450€ mensili, hanno diritto a qualche sostegno aiuto?

In questi casi, oltre a richiedere un riconoscimento di invalidità civile che potrebbe concludersi con l'assegnazione di un beneficio economico di circa 270 euro mensili e, se a giudizio della commissione la chemioterapia risultasse fortemente invalidante, dell'indennità d'accompagnamento, c'è la possibilità che i servizi sociali del Comune di residenza dispongano qualche forma di aiuto domiciliare nonché l'erogazione di buoni-taxi.


 


avv. Gianluigi Moise