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buon giorno, sono un artigiano e nel mese di febbraio mi hanno riscontrato un tumore al pancreas che compromette anche due vene aorte, da marzo ho chiuso la ditta perchè inpossibilitato a lavorare. Vorrei chiedere se ho diritto a una pensione.

E' previsto che chi abbia versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 negli ultimi 5, possa richiedere, tramite patronato il riconoscimento dell'assegno di invalidità o della pensione di inabilità. Il riconoscimento avviene dopo visita medica da parte dei medici INPS.
Se la capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo, a causa di infermità, l’artigiano ha diritto all’assegno ordinario di invalidità per un periodo massimo di tre anni, rinnovabile ulteriormente. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, è confermato automaticamente, e si trasforma in pensione di vecchiaia ,al compimento dell’età pensionabile, se si raggiungano i requisiti contributivi richiesti per la pensione di vecchiaia, altrimenti resta tale.


L’artigiano che invece venisse a trovarsi, per gravi motivi di salute, nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, può ottenere la pensione di inabilità, soggetta agli stessi requisiti di versamento dei contributi indicati sopra per l'assegno. La pensione di inabilità non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa o con l’iscrizione negli Albi. Per il riconoscimento della pensione d’inabilità non è necessario cancellarsi subito dall’albo delle imprese artigiane, ma diventa indispensabile farlo,una volta riconosciuto dall’Inps il diritto a pensione, al fine di ottenerne il pagamento. La pensione di inabilità viene calcolata non solo sulla base dei contributi versati, ma tenendo conto anche di quelli relativi agli anni che mancano al raggiungimento dell’età pensionabile.


Oltre alla richiesta di assegno di invalidità o pensione di inabilità quale lavoratore artigiano, soggetta ad una valutazione medica della capacità lavorativa specifica del ramo artigianale praticato, vi è la possibilità di richiedere anche l'invalidità civile generica, sempre tramite patronato; quest'ultima, se viene riconosciuta in misura pari al 100%, può comportare la concessione di una pensione compatibile con quella di artigiano.


avv. Gianluigi Moise